Il Friuli Venezia Giulia è terra ricca di tesori naturalistici e meraviglie geologiche.
Purtroppo i cambiamenti climatici, il dissesto idrogeologico e l'urbanizzazione, hanno messo in evidenza l'urgenza di intervenire sul territorio in modo coordinato e condiviso per preservare questo patrimonio indispensabile per lo sviluppo economico sostenibile della comunità regionale.
I Contratti di Fiume sono lo strumento idoneo a realizzare le sinergie tra pubblico-privato-terzo settore.
E' un accordo tra soggetti che hanno responsabilità nella gestione e nell’uso delle acque, nella pianificazione del territorio e nella tutela dell’ambiente.
Sono orgogliosa di avere promosso la realizzazione del primo Contratto di Fiume del Friuli Venezia Giulia, quello pilota del Natisone, di cui il progetto istitutivo del Parco fluviale transfrontaliero e parte irrinunciabile.
Continua il mio impegno in questo ambito perché fondamentale per raggiungere una buona qualità della vita, lo sviluppo turistico green, lo sviluppo del settore agroalimentare e vitivinicolo di eccellenza, l'educazione all'uso dell'ambiente quale produttore di salute. Viviamo in una regione con grandi potenzialità inespresse, piegate agli interessi di pochi che non producono benessere diffuso.
Nel solco da me tracciato stanno nascendo altri CdF: Roiello, Judrio, Cormor, Torre, Contratto di Laguna, Noncello e altri si stanno attivando. Tutto questo è germogliato dal Progetto Natisone.
Purtroppo l'attuale Governo regionale è stato poco attento a questo movimento di impegno civile che tanto beneficio può portare al territorio regionale.
Qualora eletta
Mi impegno a sostenere e valorizzare i Contratti di Fiume, a sollecitare l'istituzione del Parco fluviale transfrontaliero del Natisone, a sostenere le aziende virtuose che agiscono rispettando ambiente e adottando procedure innovative.
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