L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione".
I primi dodici articoli della Costituzione sono dedicati ai princìpi fondamentali.L’art.1 intende mettere in evidenza i due pilastri sui quali è costruita la Repubblica:il principio democratico e il principio lavorista.
Col referendum istituzionale del 2 giugno 1946 i cittadini italiani avevano scelto la forma di governo repubblicana, cancellando la precedente forma monarchica: la Costituzione recepisce, dunque, l’esito di quel voto referendario e qualifica la Repubblica come “democratica”, nonché “fondata sul lavoro”.
Il lavoro costituisce, pertanto, il fondamento sociale e un vero e proprio principio distintivo della Repubblica, collocando di fatto tutti coloro che esercitano un’attività lavorativa al centro della vita politica, economica e sociale del Paese, nei termini che saranno ulteriormente precisati dai successivi artt.4 e 35-38. Il secondo comma dell’articolo chiarisce in che senso la Repubblica è “democratica”, cioè basata sul consenso popolare: essa è democratica in senso integrale e totale, poiché il popolo è titolare esclusivo della “sovranità”, cioè della potestà suprema; ma lo stesso popolo sovrano, poiché esercita il suo potere in uno Stato di diritto, è soggetto al rispetto della legalità costituzionale, vale a dire dei principi e dei diritti inviolabili sanciti dalla stessa Costituzione
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