Ritiro dalla campagna elettorale per Cividale
UNIONspes ha deciso di non partecipare con la propria lista alla campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Cividale.
UNIONspes è stata fondata per arginare le logiche che, da tempo, governano l'agire del Centrosinistra e non ha potuto evitare che si manifestassero anche in occasione dei lavori preparatori alla campagna elettorale, ostacolando una serena valutazione delle proposte avanzate sia da UNIONspes che da altri, programmatiche e di diverse candidature alla carica di sindaco.
UNIONspes è la vera e unica lista civica; non maschera segreterie di partito, a destra come a sinistra.
Ha avviato un percorso libero e limpido sfociato nella candidatura di Chiabai, un riconoscimento ad una vita, al merito, alle competenze e all'amore verso Cividale dimostrato in decenni di impegno gratuito.
Dichiarazione di CLAUDIA CHIABAI
"Mi è di conforto vedere crescere in UNIONspes un gruppo solido e coeso di persone di grandi qualità che non si sono fatti disorientare da lusinghe di vario genere. Questa è una base forte e sicura per il nostro percorso futuro che supera i confini comunali.
I valori che hanno ispirato la nascita di UNIONspes sono più che mai validi e guidano e guideranno la nostra azione: impegno civico, responsabilità individuale, competenza, disinteresse personale. UNIONspes vigilerà sull'operato sia della maggioranza che della minoranza che usciranno dalle prossime elezioni, sempre e solo a tutela del cittadino.
Queste elezioni segnano il mio allontanamento dalla vita politica attiva, altri raccoglieranno il testimone.
Quanto era possibile fare è stato fatto in dieci anni di attività in Consiglio comunale. L'impegno per l'ospedale, per lo sviluppo economico, per la valorizzazione della nostra storia e dell'ambiente naturale sono stati i perni del mio lavoro.
Per quanto mi riguarda l'impegno ora si concentra sul Progetto Natisone, Parco e Contratto di Fiume.
Poiché il mio ruolo politico nel Centrosinistra è stato indicato come ostacolo ai rapporti con le amministrazioni locali, prevalentemente di centrodestra, ora è stato rimosso. Non esiste più un alibi che giustifichi l'inerzia delle amministrazioni su un progetto che tanti benefici ha portato a molte località italiane ed europee e può portarli a Cividale e alle Valli del Natisone.
Queste amministrazioni sono chiamate a confrontarsi con un progetto, una materia, un metodo di lavoro complessi che metteranno in luce le competenze esistenti ma anche le debolezze di una classe politica apatica, incapace di grandi slanci ideali e programmatici.
La sfida è aperta.
Il Progetto Natisone può prendere quota o può schiantarsi nei prossimi sei mesi. In entrambe i casi i nomi dei responsabili saranno noti. L'emergenza Covid ha evidenziato l'arretratezza del nostro territorio determinata dalle divisioni ideologiche che ne segnano il destino. Possiamo scivolare velocemente nel burrone oppure possiamo aggrapparci con tutte le nostre forze agli ultimi appigli rimasti".
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