Fin dall’inizio abbiamo dichiarato che non saremmo stato contrari a priori ad iniziative imprenditoriali purché compatibili con le caratteristiche ambientali sulle quali poggia il progetto del Parco del Natisone. In questo caso, preso atto che non avremmo potuto impedire la realizzazione dell’opera, che il progetto presentato è poco impattante in quanto utilizza la briglia già esistente, che prevede un intervento per il consolidamento della struttura, che la fauna acquatica non varrà danneggiata, abbiamo ritenuto di poter esprimere un parere favorevole alla sua realizzazione, a condizione che, tra le compensazioni previste dalla normativa, si realizzino interventi di ripristino della naturalità del luogo e la costante pulizia dell’area verde nel tratto tra la centralina e il Ponte Nuovo. Con tale fine l’Associazione è disponibile a collaborare con l’azienda e il Comune mettendo a disposizione le competenze di botanici e naturalisti che fanno parte del nostro gruppo tecnico. Il beneficio che né deriverà alla comunità cividalese sarà la valorizzazione di un’area del fiume fino ad ora trascurata. Inoltre l’innalzamento della briglia di 30 cm avrà come conseguenza l’innalzamento del livello dell’acqua nell’area di raccolta a monte della briglia; quindi si può ipotizzare la realizzazione di un’area balneabile a ridosso del Centro storico arricchendolo di un’ulteriore attrattiva. Questo è uno degli obiettivi individuati nell’ambito dell’iter del Contratto di fiume. L’ARPA è già stata coinvolta per effettuare i monitoraggi su tutto il Natisone, necessari per il rilascio dell’autorizzazione alla balneazione in diversi punti. Nella zona della centralina sono necessari ulteriori interventi, primo fra tutti la soluzione del problema rappresentato dallo scolmatore dell’acquedotto Poiana. Pertanto ho chiesto un intervento del Comune in tale direzione nonché di predisporre uno studio di fattibilità per realizzare un’area di fruizione ludico-balneabile con successiva valutazione dell’eventuale regolamentazione l’accesso degli animali in quanto trattasi di area di abbeveraggio con conseguenti numerose deiezioni di cani, cavalli, pecore, ecc. Il percorso sarà lungo ma potrebbe portare a valorizzare un tratto del fiume particolarmente suggestivo. IN ALLEGATO PUOI LEGGERE LA RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO
DOCUMENTO ALLEGATO
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